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Esaurito

A morte i poveri

Shumona Sinha

Traduzione di: Tommaso Gurrieri

«Un romanzo sconvolgente per quello che racconta ma anche per la lingua e l’energia della sua autrice, che si propone come una delle più importanti scrittrici del nuovo secolo» Le Monde

Durante una notte passata al commissariato per aver fracassato una bottiglia di vino sulla testa di un immigrato, una ragazza indiana cerca di capire che cosa l’ha portata a quella rabbia, e in un anomalo flusso di coscienza ricostruisce la propria storia di giovane intellettuale filoccidentale, omosessuale e fuori da ogni schema, soprattutto fuori dallo schema del migrante in cerca di un futuro migliore. Un romanzo nel quale si narrano senza retorica i tragitti e le traversate ma anche le menzogne, le falsità, il maschilismo, la brutalità degli uomini che oltrepassano le frontiere ed entrano dentro spazi nei quali non hanno diritto di entrare sperando di avere una vita migliore che invece si rivela non esserlo affatto. Un romanzo «politicamente scorrettissimo» sui lati oscuri dell’immigrazione che torna finalmente in libreria dopo la prima edizione Barbès del 2012.

15,00

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