«Un romanzo inquietante, emblematico e senza sconti sull’abisso della crisi contemporanea che ci dice come alla fine per noi esseri umani l’unica salvezza possa essere l’amore» Le Parisien
«Un racconto che sembra reinterpretare una fiaba dei fratelli Grimm virata all’incubo, narrandoci l’abisso dei nostri tempi» Lire
Detroit, 2008. Una città fantasma, che non somiglia più a niente. La gente se ne va, abbandonando case che hanno perso ogni valore. La sensazione di tutti è quella di essere ormai arrivati in fondo all’abisso. In questo incubo grigio e senza respiro possibile arriva Eugène, un ingegnere francese incaricato di un progetto automobilistico, che incrocia sulla sua strada il destino di Charlie, un ragazzo cresciuto in quel disastro e che adesso è scomparso e l’ispettore Brown, incaricato di ritrovarlo, ma anche la luminosa cameriera Candice e Gloria, la nonna di Charlie, che mette in gioco tutto l’amore che ha dentro per salvare il nipote. Era una città è un romanzo noir, ma anche un teso e delicato testo poetico e in qualche modo anche una sorta di saggio politico e sociologico che racconta come forse nessun libro aveva ancora fatto che cosa sia l’amore nel tempo della crisi.
€16,15